Questo è il racconto di 15 giorni in tenda tra mare, ghiacciai spettacolari e montagne mozzafiato!!! L’Alaska rimane dentro il cuore…
Itinerario in breve:
Anchorage – Matanuska Glacier – Glennallen – Mccarthy – Valdez – Denali National Park – Talkeetna – Seward – Anchorage
Informazioni:
Valuta (al momento del viaggio): 1 euro = 1,35 $ – 1$ = 0,74 euro
Compagnia aerea: Condor
Durata: 15 gg
Spesa totale: 2750 euro/persona
Partecipanti: Elisa e Alessandro
DIARIO DI VIAGGIO
Sabato 02/08/2014
Sveglia alle 3:30. Ci prepariamo e partiamo da casa alle 4:00.
In autostrada ci fermiamo a fare colazione in autogrill. Tra tutto arriviamo al parcheggio (Bologna Service, prenotato e già pagato su internet) verso le 6:45.
Lasciamo la macchina e la navetta ci porta in aeroporto.
Anche se abbiamo già fatto il check-in on line (fatto sul sito della Lufthansa dato che il primo volo era con questa compagnia), aspettiamo che apra il desk per poter lasciare i bagagli. Alle 8.15 imbarchiamo i bagagli e ci dirigiamo verso i controlli.
L’aereo (Lufthansa) parte puntuale.
Dopo 1h20 di volo arriviamo a Francoforte. Le indicazioni per arrivare al terminal E e al gate non sono molto chiare. Alla fine riusciamo a trovare alcune persone con il biglietto della CONDOR e ci uniamo a loro alla fila per i controlli di sicurezza che si rivelano lunghissimi.
Inoltre, dato che non ero riuscita a compilare on li ne tutti i dati richiesti dall’API (Advance Passenger Information) e la nostra carta d’imbarco ha scritto NO API, dobbiamo fermarci anche da una tipa che inserisce i dati relativi al nostro passaporto al computer.
Il volo (Condor) parte con 30 minuti di ritardo.
L’aereo comunque non si rivela così malvagio come mi ero immaginata leggendo i numerosi commenti online e anche il cibo è nella norma (non buono ma direi come i pasti di tante altre compagnie aeree). Se si viaggia come noi nella classe ECONOMY si hanno a disposizione sedili normali ma senza molte comodità, un pasto caldo e un pasto freddo durante l’intero volo e la possibilità di vedere 1 solo film. Se invece si sceglie la classe PREMIUM ECONOMY si hanno alcuni confort in più, come: – più spazio nei sedili, poggiapiedi (ad eccezione della fila 6) e poggiatesta con regolazione personalizzabile, possibilità di vedere tutti i film a disposizione del programma Entertainment (che comunque non sono molto attuali), – coperte e cuscini più ampi, possibilità di portare un bagaglio a mano con peso fino a 8 kg, – bevande alcoliche gratuite ai pasti, cuffie gratuite e un pasto leggermente più ricco.
E’ comunque possibile vedere i film pagando un extra di 7 euro.
Dopo 9h30 di volo (passando sopra la Groenlandia e l’Artico) arriviamo. Sono le 13:35 e il volo alla fine è arrivato in orario riuscendo a recuperare il ritardo iniziale.
Facciamo i controlli, prendiamo i bagagli (che per fortuna sono arrivati nonostante il poco margine di tempo a disposizione a Francoforte) e andiamo a ritirare la macchina prenotata via internet da Alamo.
E’ una Dodge Dart, auto mai vista prima d’ora e mooooltooo bassa. Diciamo che non è proprio quello che volevamo e che ci aspettavamo ma alla fine siamo costretti ad accettare dato che il coltello dalla parte del manico ce l’hanno sempre loro.
Dopo aver preso tutti i giornaletti e volantini presenti, usciamo dall’aeroporto e seguendo le indicazioni di una delle mappe della città presenti nei volantinici dirigiamo verso il centro di Anchorage e ci fermiamo a fare spesa.
Compriamo affettati, formaggi, acqua, muffin x colazione, biscotti, …).
Usciamo dalla città e prendiamo la Glenn Highway. Poco dopo essere usciti da Anchorage scorgiamo un alce sul ciglio della strada ma non riusciamo a fermarci per fare foto.
La strada è molto panoramica. Il paesaggio è veramente bello: si alternano montagne verdi, montagne innevate e fiumi.
Passiamo per Palmer e ci fermiamo in un supermarket nella speranza di trovare le bombole del gas adatte al nos fornelletto che ad Anchorage non avevamo trovato. Qui per fortuna ci sono.
Proseguiamo. Dopo 100 miglia e circa 2 h di macchina arriviamo di fronte al Matanuska Glacier, uno dei ghiacciai più facilmente accessibili. Ci fermiamo al Matanuska Glacier State Recreation per cercare una piazzola per sistemare la tenda. Il campeggio non è presidiato ed è autogestito. Si deve compilare una form e mettere una parte sulla tenda e i soldi in una busta chiusa dentro una colonnina all’ingresso. Tutte le 12 piazzole sono occupate da camper. Alla fine decidiamo di mettere la tenda su uno spiazzo in piano che troviamo vicino ai bagni.
Siamo stanchissimi. andiamo a fare qualche foto del belvedere vicino al campeggio che da sul ghiacciaio.
Poi andiamo a dormire. Sono le 21 e il sole è ancora alto in cielo.
Domenica 03/08/2014
Ci svegliamo molto presto, il fuso orario si fa sentire. Il tempo non è dei migliori e piove. Alle 6 usciamo dalla tenda, smontiamo la tenda e andiamo a fare colazione al belvedere dato che c’è un tavolo al coperto sotto una tettoia. Ci avviamo verso il Glacier Park Resort, da dove si può accedere al ghiacciaio. È molto presto però e non riusciamo ad entrare con la macchina. Parcheggiamo e proseguiamo a piedi per le 3 miglia di strada sterrata che ci accompagnano fino al ghiacciaio. La paura di vedere un orso si fa sentire ad ogni passo e ci accompagna per tutta la passeggiata.
Battiamo le mani e cerchiamo di fare rumore mentre camminiamo.
Alle 8:10 siamo di fronte al ghiacciaio. Un sentiero guidato porta proprio sopra la morena e arriva al ghiacciaio. Torniamo indietro e per la strada ci viene incontro il tipo della proprietà privata che ci dice che dobbiamo pagare comunque pagare l’ingresso. Così ci facciamo accompagnare alla macchina, paghiamo (20$ a testa, non è che la regalano) e andiamo via. Sono le 9:20. Passiamo accanto alla “sheep mountain” ma purtroppo non vediamo alcun bighorn bianco.
Proseguendo si attraversa un’area verde con laghetti e alberi più o meno radi di una grande bellezza.
Numerosi sono i sentieri che partono. Vediamo un alce che sta mangiando sul bordo della strada.
La strada prosegue così per diverse miglia fino ad arrivare a Glennallen. Vediamo anche un’aquila americana dalla strada.
Alle 11:20 arriviamo a Glennallen. Facciamo benzina e proseguiamo verso Chitina.
Ci fermiamo al Visitor Centre del parco, fuori Glennallen per la Richardson Highway.
Bei panorami sui monti del Wrangell & St. Elias National Park.
Alle 12:45 entriamo sulla Edgerton Highway. Un cartello indica 20 minuti di ritardo e dopo poco siamo costretti a fermarci ed aspettare un’auto che ci apre la strada dove stanno facendo i lavori.
Ci fermiamo a Chitina al centro visitatori. Poi proseguiamo per la Mc Carthy Road anche se la strada è sterrata e l’autonoleggio non ci da il permesso di percorrerla. Dopo più di 2h e 1/2 di strada sterrata e piena di buche arriviamo a McCarthy. Sono le 17:00.
Ci fermiamo al Glacier View Campground ma non ci convince troppo perché, anche se ha diverse piazzole libere, è un po’ distante da Mc Carthy. Proseguiamo e ci fermiamo al Visitor Centre dove prenotiamo una camminata sul ghiacciaio con i ramponi e il tour per visitare l’ex fabbrica di rame per domani.
Alla fine decidiamo di rimanere a dormire nel campeggio vicino al fiume. La vista sul ghiacciaio è bellissima.
Piantiamo la tenda sotto gli alberi e andiamo a fare due passi fino a Mc Carthy. Per arrivare bisogna attraversare il fiume tramite un ponticello pedonale (le macchine non possono passare) e poi fare altri 800 m circa.
Facciamo 2 passi per lo strano paese e poi decidiamo di prenderci una birra nell’unico ristorante/pub. Un tipo del posto (di nome Joshua) ci attacca discorso. Torniamo alla tenda e vediamo un’altra alce con il piccolino.
Mangiamo e poi andiamo a dormire stremati. Sono le 21.
Lunedì 04/08/2014
Ci svegliamo alle 7:30. Ci prepariamo e alle 8:30 siamo al ponte per l’appuntamento. A tratti piovizzica e il tempo non è spettacolare. Con un pulmino arriviamo a Kennecott, situato a 7 km da Mc Carthy, in circa 15-20 minuti di strada ancora sterrata e sconnessa.
Arrivati ci proviamo i ramponi e alle 9:20 circa partiamo a piedi. Il sentiero è lo stesso che avremmo dovuto fare per il Root Glacier Trail. Dopo circa 1h arriviamo al ghiacciaio. Ci mettiamo i ramponi, lasciamo le bacchette e iniziamo a camminare. All’inizio mi sento un po’ impacciata, fa una strana sensazione riuscire camminare così bene su una superficie in realtà così scivolosa…Dopo qualche minuto però ci si abitua e ci prendo gusto. Camminiamo e la ragazza che ci guida (qui in America le guide non necessitano di alcun tipo di specializzazione, fanno un semplice training course nell’agenzia in cui lavoreranno) ci porta a vedere una cascata e un paio di “buchi blu” in cui è meglio non cadere dentro…Dopo un’ora o poco più che camminiamo ci fermiamo a mangiare davanti a un lago con una parete di ghiaccio in cui portano la gente ad arrampicare. Pranziamo con i panini alla mortadella (o qualcosa che gli assomiglia un po’) che ho preparato ieri sera.
Mentre siamo lì esce il sole e le montagne si scoprono. Il paesaggio è mozzafiato.
Torniamo indietro. Tornati al sentiero ci stogliamo i ramponi e rifacciamo il sentiero a ritroso. Ora, con il sole, è parecchio caldo e rimaniamo in maniche corte.
Alle 14:30 siamo di nuovo a Kennecott.
Ci riposiamo un’oretta sul terrazzo dell’ufficio delle guide e alle 15:30 andiamo a fare il tour della vecchia miniera di rame. Ci portano a visitare l’interno di un enorme edificio di 7 piani in cui tra il 1015 e il 1945 circa avveniva la lavorazione del rame. L’edificio è a dir poco grandioso e incredibile.
Qui a Kennecott c’era praticamente un piccolo villaggio dove vivano gli operai che lavoravano in miniera e gli ingegneri con le famiglie. Il tour, di circa 2 h, si rivela molto interessante. Finito il giro ci riportano con il pulmino al ponticello. Stanchi, torniamo al campeggio. Andiamo a riempire le nostre bottiglione con l’acqua delle cisterne presenti a borgo fiume. Ci prepariamo la cena e poi facciamo una partitella a scarabeo e andiamo a letto.
Martedì 05/08/2014
Ci svegliamo presto, alle 6:30. Smontiamo tutto, facciamo colazione e alle 7:20 partiamo. Per la strada troviamo i lavori e siamo costretti a fermarci per un po’. Alle 10 siamo a Chitina. Ci fermiamo una ventina di minuti a vedere quelli che pescano con le ruote da pesca (wheel fish) e andiamo a vedere un pescatore che aveva catturato qualche salmone che stava pulendo.
Proseguiamo verso Valdez e facciamo di nuovo uno stop a causa dei lavori in corso lungo la Edgerton. Quando prendiamo la Richardson il panorama diventa fantastico: montagne innevate ovunque, enormi ghiacciai e laghetti alpini. A circa 30 miglia da Valdez ci fermiamo a vedere il Worthington Glacier, un enorme ghiacciaio con 2 lingue gigantesche che arrivano quasi sulla strada. Parcheggiamo la macchina e con 15 minuti a piedi arriviamo fin sotto il ghiacciaio, che si riesce persino a toccare. Si scioglie a un ritmo sorprendente e forma una cascatella e un ruscello impetuoso che sfocia nei due laghetti sottostanti il ghiacciaio.
Proseguiamo verso Valdez, sempre accompagnati da panorami eccezionali. Arriviamo verso le 14. Ci fermiamo un attimo al Visitor centre e chiediamo info su sentieri per vedere orsi e balene.
Poi andiamo a prenotare una crociera per il giorno dopo. Purtroppo Lulu Belle Glacier non ha più posto per domani e così siamo costretti ad andare con Stan Stepehen….
Poi andiamo a prenotare il campeggio. Anche qui non siamo molto fortunati dato che il Bear Paw Campground non ha più posti per le tende dato che un groppone organizzato ha prenotato praticamente tute le piazzole.
Così passiamo a fare spesa e andiamo all’Eagle’s Rest Rv Park. Non ha piazzole sotto gli alberi ma solo un prato con qualche tavolo da picnic ma almeno ha dei bagni e acqua corrente…finalmente!!!
Montiamo la tenda e ripartiamo per fare un giro lungo il porto. Ci prendiamo un hamburger al volo in un chiosco e ce lo dividiamo.
Percorriamo il Dock Point Trail.
Poi prendiamo la macchina e andiamo a fare un salto al Maxire & Jesse Whitney Museum, che è gratis (o meglio ad offerta libera…).
Dopo andiamo alla Solomon Gulch Hatchery, situata proprio di fronte a Valdez. Qui ci sono i salmoni che vengono rilasciati per poi essere ripescati dalla pesca commerciale e ricreativa.
Aspettiamo fino alle 21 passate sperando di vedere un orso ma niente. Torniamo a Valdez e andiamo a cena all’Old town Burgers, che si trova giusto affianco al nostro campeggio.
Appena entrati una puzza di fritto ci avvolge. Prendiamo un piatto di halibut fritto (Ale) e di salmone fritto (io), il tutto accompagnato da patatine fritte e fagioli rossi per Ale e insalata con maionese per me.
Pieni e unti andiamo a dormire.
Mercoledì 06/08/2014
Ci svegliamo alle 7:30. Facciamo colazione e proviamo ad andare con la macchina all’attacco del Mineral Creek trail, ma la strada si rivela parecchio accidentata e, dopo un po’, siamo costretti a tornare indietro. Poi andiamo al Peter Pan Seafood Market e compriamo 4 scatolette di salmone. Alle 11 siamo al molo per il check in della nave e alle 12 partiamo.
Poco dopo essere usciti dal porto ci avviciniamo a un gruppetto di lontre di mare che se ne stanno beate a fare il morto…poi si allontanano. Una continua a giocare curiosa venendo in superficie e poi scomparendo dopo poco sott’acqua.
Proseguiamo e mentre usciamo dal fiordo il paesaggio si fa sempre più bello. Montagne alte fino a 2000 metri e infiniti ghiacciai. Ci fermiamo ad ammirare anche qualche aquila dalla testa bianca che se ne sta appollaiata su qualche albero.
Proseguiamo fino a che non cominciamo a scorgere i primi iceberg isolati che si muovono trasportati dalla corrente. A bordo ci servono il pranzo: clam chowder (in alternativa minestrone), una ciambella di pane freddo, formaggino e un pacchetto di biscotti. Tè, caffè e limonata sono sempre gratis…
Arriviamo di fronte al Columbia Glacier e lo spettacolo è immenso. Il ghiacciaio è ovunque. Rimaniamo diverso tempo ad osservarlo. Poi torniamo indietro e ci dirigiamo verso Glacier Island con la speranza di vedere qualche megattera o orca. Invece, purtroppo, non si fanno vedere. In compenso riusciamo a vedere qualche puffin (finalmente!!) e leoni di mare.
Alle 19 torniamo a Valdez.
Andiamo a fare spesa e poi di nuovo alla Hatchery per riuscire a vedere l’orso, ma anche questa volta rimaniamo delusi.
Siamo stanchissimi, la giornata in mare ci ha duramente provato. Seduti in macchina ad aspettare l’orso, ci mangiamo 2 panini con i wurstel che ci eravamo preparati per la mattina.
Torniamo in campeggio e andiamo a dormire.
Giovedì 07/08/2014
Ci svegliamo alle 7:20. Ci prepariamo, smontiamo la tenda e facciamo colazione. Partiamo e andiamo a fare il piccolo trekking del Solomon Gulch, che inizia poco dopo la Hutchery. Il tempo non è bellissimo e le nuvole sono basse sopra i monti.
Partiamo alle 9:10 e dopo ½ ora si può prendere un sentierino a sinistra che si distacca da quello principale e porta a un view point da cui si vede Valdez. Tornati indietro proseguiamo e dopo un’altra ½ ora arriviamo alla dica e al lago da essa formato. Torniamo indietro senza vedere orsi.
Alle 11:15 lasciamo Valdez. Dopo un paio d’ore siamo a Copper Center. Ci fermiamo un attimo. Il paese è in miniatura: giusto qualche casa, una chiesta, un’officina e un ristorante. Ale 13:40 arriviamo a Glennallenn. Ci fermiamo a fare benzina e a mangiare nella stazione di servizio dove ci sono diversi baracchini.
Io prendo un piatto thai (riso, carne e verdure), mentre Ale un hamburger. C’è anche un visitor center e mi fermo un attimo a chiedere info sulla Denali Highway.
Ripartiamo.
Alle 15:30, dopo circa altre 70 miglia di distese infinite di taiga, siamo a Paxson.
Decidiamo di imboccare la Denali Highway. Dopo 21 miglia di strada ancora asfaltata, la Denali diventa sterrata. La strada è comunque meglio di quella per Mc Carthy, ci sono meno buche, anche se comunque bisogna andare piano.
Passiamo il campeggio….dove inizialmente avevamo deciso di fermarci e decidiamo di proseguire dato che sono ancora le 16:15. Passiamo per diversi view point. Il tempo non è dei migliori: a tratti spiovizzica e la cima delle montagne è coperta dalle nuvole. A intervalli, però, compaiono splendidi arcobaleni che danno un tocco speciale ai paesaggi spettacolari.
Verso le 19 un alce ci attraversa la strada. Dovrebbe essere un maschio piccolo. Spaventato fugge via correndo con le gambe storte.
Proseguiamo. Alle 19:50 arriviamo al campeggio Brushkana. Inizia a piovere e siamo costretti a montare la tenda sotto l’acqua. Poi mangiamo (zuppa di orzo e legumi) riparandoci sotto gli alberi. Nel campeggio, come sempre, ci sono i bagni chimici, acqua potabile (tramite la pompa) e i food storage anti-orso. Nel campeggio c’è anche un gruppo di persone accampate (anche donne e bambini), tutti rigorosamente in mimetica, con quad e fucili pronti per la caccia. Come scritto anche nella LP vengono qui perché è autorizzata la caccia di sussistenza.
Alle 22:40 andiamo a letto. È freddo e passiamo la notte infreddoliti.
Venerdì 08/08/2014
Ci svegliamo alle 7:30. Ci prepariamo, smontiamo la tenda e facciamo colazione. Facciamo rifornimento di acqua alla pompa (è gelata!!!) e andiamo a scattare 2 foto verso il fiume, dove scopriamo che c’era anche un posto al riparo per mangiare e fare il fuoco…. Alle 9:40 partiamo. Il tempo è così così. Dopo 1h 10 minuti di strada ancora sterrata arriviamo a Cantwell. Facciamo rifornimento e partiamo alla volta del Denali National Park. Dopo ½ ora arriviamo all’ingresso. Sono le 11:30.
L’entrata costa 10$ ma, se hai comprato un’escursione o pagato un campeggio online, viene automaticamente addebitata in quel momento.
Facciamo tutte le pratiche per la registrazione in campeggio al Riley Creek Mercantile (ci da anche il foglio per la prenotazione al Savage River Campground) e poi andiamo a chiedere info per i trekking guidati al Visitor Centre. Ogni giorno ci sono 2 trekking organizzati con i ranger, solitamente uno leggermente più facile e uno più difficile. Ci prenotiamo per quello di domenica e andiamo a comprare il biglietto dell’autobus per Eielson, lo stesso che abbiamo già prenotato anche per domani. Avremmo potuto iscriverci a un trekking organizzato anche per il giorno seguente e avremmo potuto semplicemente cambiare il nostro biglietto dell’autobus con quello per il trekking. Infatti il prezzo dell’autobus è lo stesso, cambia solo l’autobus, dato che quando si va a fare il trekking c’è un autobus praticamente riservato.
Preparo i panini e alle 12:45 partiamo per la camminata al Triple lakes, lasciamo la macchina al parcheggio del Visitor centre.
Dopo 3h di camminata arriviamo al I lago, che in teoria è il terzo…Rimaniamo pochi minuti e poi decidiamo di tornare indietro e di non proseguire per gli altri. Capiamo solo più tardi, infatti, che questa camminata era data per la sola andata e che saremmo dovuti tornare con l’autobus una volta giunti a ….
Alle 16 ripartiamo e dopo 2h20’ o poco più siamo di ritorno. Andiamo al Riley Campground, cerchiamo una piazzola di categoria B (quella per tende o camper da 30 piedi) di nostro gradimento e piantiamo la tenda.
Poi andiamo a piedi al Mercantile dove ci sono i bagni con acqua corrente (le docce costano 4,5$) e la lavanderia a gettoni, e ci laviamo a pezzi.
Poi mangiamo (polenta con i fughi, buona) e andiamo a dormire.
Sabato 09/08/2014
Ci svegliamo alle 6:00, facciamo colazione e arriviamo in auto al WAC (Wilderness Access Centre, dove rilasciano anche i permessi per fare campeggio libero all’interno del parco) e alle 7:00 prendiamo l’autobus prenotato via internet. L’autista ci spiega come funziona e cioè, mentre lui guida tutti siamo invitati a dare un’occhiata in giro e a fermarlo ogni volta che avvistiamo qualcosa e lo riteniamo necessario.
Dopo 15 miglia dall’ingresso si entra nella zona vietata ai mezzi propri e ci si può addentrare solo con i mezzi del parco o a piedi. La strada diventa sterrata.
Solo da questo punto iniziamo veramente a comprendere di essere al Denali e capiamo che tutta la zona nei pressi del Riley Campground e dell’ingresso del parco non ha niente a che fare con il parco vero e proprio.
Solo dopo circa 20 miglia, al parcheggio sul Teklanika river, vediamo il primo orso dal balcone sul fiume. L’orso è lontano e si riesce a vedere bene solo usando un binocolo, indispensabile in questo viaggio. Poi ne seguono molti altri e anche qualche caribù. Un gruppo ci attraverso la strada davanti al pullman correndo.
Dopo circa 4 ore, alle 11:00, arriviamo all’Eielson Visitor Centre.
La vista sul Monte Mc Kinley è spettacolare. Facciamo un giro dentro il centro. Poi prendiamo il sentiero che va verso il fiume. Incontriamo un alce.
Alle 12:50 prendiamo un autobus per Wonder Lake (per questo dobbiamo prenotarci al visitor centre e pagare12,75$ a testa in più).
Quando arriviamo però, dopo circa 1 ora di strada, una serie di nuvole rendono impossibile la vista sul Mc Kinley che da qui doveva essere proprio fantastica…
È piano di mirtilli, ovunque, e anche di zanzare. Senza retina non ci si sta.
Facciamo 2 passi con la speranza che le nuvole si spostino ma niente.
Alle 15:25 ripartiamo per tornare indietro. Vediamo altri orsi, più o meno negli stessi punti dell’andata, caribù e alci.
Arriviamo al WAC alle 20:15. Andiamo a letto alle 22:15 dopo aver mangiato le orecchiette ai broccoli.
Domenica 10/08/2014
Sveglia alle 6:30. Ci prepariamo, smontiamo la tenda e andiamo al WAC. Alle 8 parte il Discovery bus dove ci sono solo le persone che parteciperanno a uno dei due trekking organizzati dai rangers. Come ieri, l’autobus si ferma al Talkeetna river e rivediamo l’orso, anche se si è allontanato ancora rispetto a ieri.
Poi proseguiamo e in corrispondenza del Polychrome scende il primo gruppo.
Noi proseguiamo, ci fermiamo anche alla fermata al Toklat river, dove sale il ranger che ci accompagnerà.
Ripartiamo e dopo poco incontriamo un orso che mangia arrampicato vicino al bordo della strada. Facciamo diverse foto e ripartiamo ancora eccitati dall’incontro. Arrivati al mile 61 l’autista ci fa scendere.
Il ranger ci spiega a grandi linee il trekking (che non ha mai fatto neanche lei) e ci dà alcune nozioni sulla sicurezza. Siamo 10 (3 inglesi, 3 californiani e 1 coppia di ragazzi di NY) e il ranger. Al massimo infatti durante questi trekking possono portare 11 persone.
Alle 11:30 partiamo a piedi.
La giornata è bella e c’è il sole. All’inizio dobbiamo attraversare un fiume, un caribù ci passa vicino. Poi iniziamo a salire, a casaccio. Camminare senza sentiero non è affatto facile. Anche perché qui al Denali vogliono che rimanga tutto “wild” e la regola è quella che non bisogna formare i cosiddetti “social trail” e quindi di camminare in ordine sparso, cercando di non seguire la strada del compagno che ci precede. Continuiamo a salire, è tosta e fa anche caldo. A tratti rimaniamo anche in canottiera.
Ci fermiamo per uno spuntino.
Saliamo ancora con la speranza di vedere il McKinley ma, purtroppo, quando arriviamo in cima, è coperto dalle nuvole.
La vista è comunque molto bella. In alto è molto ventoso.
Scendiamo tornando giù prima passando per un ghiaione e poi seguendo il letto del fiume, tra le rocce. Verso le 16:20 siamo di nuovo per la strada.
Dopo diversi autobus privati, per fortuna il primo autobus che passa (quello verde del parco) ha posto per tutti.
Sono circa le 16:40. Per la strada incontriamo altri caribù e orsi. Poi, ad un certo punto, accade quello che attendevamo dall’inizio della ns avventura alaskiana. Incontriamo un orso per la strada, piano piano, ondulando lentamente, ci viene incontro e ci passa accanto…uno spettacolo!!! Felicissimi e ancora increduli, alle 19:30 torniamo al WAC.
Passiamo a comprare un paio di cose e a lavarci ai bagni del Riley Mercantile e poi andiamo in macchina al Savage River campground, dove avevo prenotato la nostra ultima notte al Denali.
Dal campeggio, non custodito, si può vedere in lontananza il Denali.
Troviamo una piazzola B, esponiamo il nostro tagliando e montiamo la tenda. Le piazzole non sono molto idonee per le tende dato che non sono molto pianeggianti e hanno radici sporgenti. Anche qui è pieno di insetti e siamo costretti a cenare (ore 21:30) con la retina sulla testa.
Dopo cena facciamo un giretto a piedi. Anche se è ancora giorno si vede la luna piena ed è molto grossa (dicono sia il 15% più grossa rispetto al solito). Poi andiamo a letto. Sono le 23:00.
Lunedì 11/08/2014
Ci svegliamo alle 7:30. Spiovizzica. Ci vestiamo, smontiamo subito la tenda e poi facciamo colazione sotto l’acqua. Prendiamo l’auto e arriviamo al mile 15, dove parcheggiamo. Velocemente percorriamo il Savage river trail loop, un breve giro che passa accanto al fiume. Arriviamo poco oltre la fine del giro. Dopo 1h siamo di nuovo alla macchina. Torniamo verso l’ingresso del parco e ci fermiamo a vedere il canile dove tengono i cani da slitta. Sono tanti, alcuni molto belli. È appena finito lo spettacolo per i turisti dove fanno la dimostrazione. Poi andiamo a fare l’Horseshoe lake trail dove si arriva alla diga costruita dai castori. Poi facciamo un giro al WAC, ricarichiamo le bottiglie d’acqua e alle 12:50 partiamo lasciandoci alle spalle il Denali N.P. Mi mancheranno quei magnifici paesaggi.
Dopo 1h20 arriviamo al Denali State Park view north. Da qui si dovrebbe poter vedere La Montagna ma le nuvole ce lo impediscono. Proseguiamo. Dopo un’altra ½ ora (14:$0) siamo al view point a sud. Ci fermiamo un po’ e Ale dorme 10 minuti su una panchina.
Alle 15:05 ripartiamo. Alle 16 o poco più arriviamo a Talkeetna. Andiamo al River Park Campground (15$ a notte) e prendiamo una piazzola.
Poi andiamo a fare un giro per il paesino. Ci sono molti localini e ristorantini e ci sono anche parecchi turisti. Facciamo un giro anche al centro visitatori che si trova al Mountaineering Ranger Station, dove ci vediamo un video sul Denali. Montiamo la tenda e andiamo a fare un giro lungo fiume. Purtroppo anche qui la vista sul Denali e sulle montagne vicine è ancora rovinata dalla presenza delle nuvole. Torniamo e andiamo a mangiare al West Rib Pub & Grill. Prendiamo un hamburger e patate fritte e 1 insalata (solo per me), e una pinta di birra bionda alaskiana ciascuno (totale 34,5 $ + mancia).
Nel locale sono appese foto e articoli di giornale riguardanti alcune delle persone che hanno tentato l’impresa di scalare il Denali. La stagione per arrampicare è compresa tra fine maggio e fine luglio. Torniamo in campeggio e giochiamo a scarabeo. Poi comincia a piovere e finiamo di giocare dentro la tenda. Alle 22:20 a letto.
Martedì 12/08/2014
Sveglia alle 7:15. Ci prepariamo, smontiamo la tenda e facciamo colazione.
Alle 8:45 partiamo da Talkeetna. Verso Wassilla incontriamo lavori per la strada e, come sempre in questi casi, c’è traffico. Alle 11 arriviamo a Anchorage. Ci fermiamo a fare spesa e benzina. Poi alle 11:45 ripartiamo per Seward.
Lungo la Seward Highway ci fermiamo al Beluga point, un posto molto ventoso dove c’è la possibilità di avvistare i beluga che passano.
Poi ci fermiamo all’Indian valley mine dove dei bizzarri proprietari ci fanno girare per il giardino dove ci sono custoditi oggetti di tutti i tipi, dagli scheletri di balene agli oggetti per la lavorazione dell’oro. Riprendiamo la strada.
Poco prima dell’incrocio per Whittier ci fermiamo in un centro visitatori che però è di un’agenzia privata che organizza crociere e escursioni in treno per Gredwood.
Proseguiamo, intorno al mile 31 (è segnalato con un cartello Wildlife Viewing) ci fermiamo per fare un corto sentierino che porta ad una terrazza sul fiume dove in agosto e settembre si possono vedere i salmoni che risalgono il torrente.
Molti sono morti dato che questo è il periodo in cui risalgono i fiumi per riprodursi. Alle 15 circa arriviamo a Seward. Piove a dirotto. Andiamo a comprare il biglietto per il giro in barca per giovedì con la compagnia Marine Major Tour (150$ a testa). Poi cerchiamo di trovare una sistemazione al chiuso ed economica ma i pochi ostelli e B&B economici sono strapieni. Alla fine chiamo lo Snow River Hotel, a circa 15 miglia da Seward) e prenoto una cabina a 75$. Facciamo un giro al visitor centre andiamo a vedere la gente che, tornata dalle battute di pesca, ha appeso il pescato della giornata. Ci sono halibut enormi.
Alle 18 circa andiamo all’ostello.
Abbiamo una cabin molto semplice e wild.
Ci facciamo una doccia (che però ci avvertono non deve essere più lunga di 3 minuti dato che l’acquo a disposizione, non capiamo perché, è poca) e ci prepariamo la cena (2 fettine di carne e insalata) nella cucina a disposizione degli ospiti. Nell’ostello infatti erano anche a disposizione dei letti in camerata ma il prezzo era solo 5$ inferiore alla cabin…
Preparo i panini per domani, poi preparo un waffle con il mix già pronto e la macchinetta a disposizione degli ospiti.
Raccolgono l’acqua da bere in taniche.
Guardiamo un film alla tv e alle 22:00 andiamo a letto.
Mercoledì 13/08/2014
Ci svegliamo con calma, dato che sentiamo ancora la pioggia…e alle 9 andiamo a fare colazione.
La tipa ci dice che questa mattina un orso è passato con i cuccioli e ha attraversato la strada proprio davanti alla nostra cabin, e noi non l’abbiamo visto….uffa…
Prendiamo un muffin e preparo un waffle (che però non mi viene bene come ieri sera), caffè e yogurt. Poi ci prepariamo per la pioggia (piove a dirotto) e alle 10:30 partiamo.
Dopo 15-20 minuti siamo al parcheggio dell’Exit Glacier. Alle 11:00 partiamo per il trekking.
Inizialmente il sentiero passa all’interno di un bosco, sembra tipo una foresta tropicale. Poi sale e arriva a diversi belvederi sul ghiacciaio. A tratti piove ed esce il sole.
Sudiamo come non mai a causa della giacca a vento e dei pantaloni anti-pioggia.
Dopo 2h45’ siamo al piccolo rifugio. Piove e fa freddo. Ci ripariamo lì dentro per quasi una 1/2 ora e mangiamo i nostri panini. Poi proseguiamo verso la fine del trekking dove arriviamo dopo circa 15 minuti. Proviamo ad andare avanti per riuscire ad arrivare al ghiaccio ma la nebbia non ci fa vedere niente.
Ci fermiamo 10 minuti nella speranza che si apra un po’. A un certo punto riusciamo a scorgere il ghiacciaio sotto di noi. Facciamo qualche foto e decidiamo di tornare indietro. Alle 18:00 siamo di ritorno al Visitor Centre. Ci cambiamo e proviamo ad andare a vedere se c’è qualcuno al campeggio (gratuito) che si trova lì vicino.
Anche se il “pericolo orsi” è sempre in agguato, il campeggio ci attira e c’è altra gente. Scegliamo una piazzola (bisogna arrivarci a piedi lasciando la macchina al campeggio) e approfittiamo dell’assenza di pioggia per montare la tenda. Il cellulare non prende.
Andiamo a mangiare nell’area attrezzata e coperta con tavoli e grosso food storage (una mega dispensa chiusa da una porta per mettere la roba da mangiare). Ci prepariamo le orecchiette. Alle 22:30 andiamo a dormire.
Giovedì 14/08/2014
Ci svegliamo alle 8:00, facciamo colazione e ci prepariamo. Piove.
Andiamo a Seward e facciamo un giro al porto per il negozio che vende seafood e per i negozi lì vicino. Poi facciamo il check-in per la nave.
Alle 11:30 partiamo. La nave è enorme e disposta su 3 piani. I posti sono assegnati (a noi sono toccati i posti a prua al I piano) e siamo tra i pochi a non aver prenotato il pranzo a base di carne e salmone (19$ + tasse a testa).
Continua a piovere e la nebbia è bassa. Vediamo qualche lontra, poi un’aquila bagnatissima e anche dei puffin che nuotano e volano velocissimi. Continuiamo ad uscire e vediamo una megattera. La seguiamo per un po’ poi la nave decide di proseguire. Il mare diventa parecchio mosso e molta gente sta male (certo che dopo essersi bevuti litrate di caffè perché gratis o cocktail alle 11 della mattina…). Entriamo in Puak Bay e arriviamo davanti al ghiacciaio. Bello ma, non sono se per colpa del tempo non proprio dei migliori, non come il Columbia Glacier visto da Valdez. Torniamo indietro. Vediamo alcune focene (Dall porpoise in inglese) che si affiancano alla barca. Ritroviamo la megattera vista nella mattinata più o meno nello stesso punto. Alle 17:30 siamo di nuovo in porto.
Andiamo a piedi a fare un giro al porto fino a un impianto di seafood sperando di trovare qualcosa di aperto e visitabile ma non c’è alcuna possibilità di entrare. Piove ancora a dirotto.
Poi torniamo in campeggio. La tenda per fortuna è sopravvissuta alla pioggia.
Mangiamo (zuppa, uova e salmone) e parliamo un po’ con gli altri ragazzi che sono nel nostro campeggio: 1 californiano in giro da solo, 3 ragazzi insieme (2 di Montreal e 1 di Vancouver) e 2 signori dall’Arizona. Alle 22 andiamo a letto.
Venerdì 15/08/2014
Ci svegliamo alle 7:30 ma, dato che piove, rimaniamo dentro il sacco a pelo fino alle 8:30.
Poi facciamo colazione e partiamo. Andiamo all’Office of the Harbormaster per farci dare il “Tides Book”, un libricino dove sono segnati tutti gli orari delle maree. Poi passiamo al Visitor centre per farci spiegare un po’ meglio e ci dicono che alle 13 dobbiamo essere prima dei 2 punti critici per la marea. Prendiamo la strada non asfaltata a sud di Seward verso Lowell Point e, arrivati, prendiamo a sinistra per la Border Avenue e poi a destra per la Pinnacle New Road e arriviamo al parcheggio che sembra sia a pagamento (5$ con le solite buste fai da te). Ci fermiamo e alle 10:50 iniziamo a camminare. Prima il sentiero (segnalato ma a volte bisogna camminare praticamente sul letto del fiume) passa in mezzo alla vegetazione, lontano dalla costa. Poi si abbassa e si arriva al mare a Tonsina Point. Proseguiamo per la zona intertidale fino a Derby Cove (a tratti piove parecchio, a momenti un po’ meno), uno dei due punti critici per la marea.
Lungo il tragitto scorgiamo 2 o 3 focene che nuotano parallelamente alla costa. Alle 12:20 torniamo indietro. Ci fermiamo a mangiare sotto il rifugio del campeggio (anche se è un po’ difficile riuscire a immaginare che questo si possa chiamare un campeggio, ma probabilmente questa impressione è peggiorata dalla pioggia incessante che rende il terreno non idoneo a piantare una tenda, con buche ripiene di acqua).
Piove.
Alle 13:30 ripartiamo e alle 14:40-45 siamo di nuovo alla macchina.
Lungo la strada che riporta a Seward ci rendiamo contro che è appena passa una ruspa a sistemare la strada che si presenta decisamente meglio rispetto a questa mattina che era piena di buche. Tornati a Seward prendiamo la Nash Road e percorriamo la strada che sta dall’altra parte di Seward. La strada finisce con dei capannoni dove costruiscono le navi. In una strada vicino, proprio sotto a uno dei ghiacciai che si vedono di fronte a Seward, c’è un carcere. Poi facciamo benzina e compro il vino al supermercato. Prima di tornare in campeggio ci fermiamo in un posto per la strada dove processano il salmone e ci dice che per portarlo via dobbiamo passare domattina perché deve essere tenuto in fresco. Poi andiamo a fare un salto a Bear Creak per vedere qualche salmone e alle 17:15 andiamo all’Exit Glacier dove facciamo i vari sentieri (facili) che conducono al margine del ghiacciaio. Dopo ½ ora arriviamo al belvedere. Facciamo qualche foto e scendiamo con il sentiero fino al fiume (Plain Washout). Ale, saltando da un ciottolo all’altro per attraversare il fiume, si bagna fino al ghiacciaio. Alle 18:30 torniamo in macchina e al campeggio. Mangiamo pasta e fagioli. È freddo. Andiamo a dormire presto, verso le 21:30.
Sabato 16/08/2014
Sveglia alle 7:30. Piove a dirotto, se possibile ancora di più degli altri giorni. Rimaniamo nella tenda altri 20 minuti. Poi ci cambiamo e facciamo colazione. Quando la pioggia diminuisce smontiamo la tenda e cerchiamo di asciugarla un po’. Alle 9:40 partiamo. Ci fermiamo a comprare il salmone nel negozietto di ieri all’angolo con la Seward Highway. Alle 10:10 partiamo.
Alle 11:35, sotto una pioggia incessante, prendiamo la svolta per Whittier. Alle 11:45 arriviamo al Tunnel che però ha appena chiuso (ci sono solo circa 15 minuti/ora per ciascuno dei due versi e gli orari si possono leggere nei vari giornaletti che si trovano in giro). Andiamo così al centro visitatori di Portage Valley. Facciamo un giro e paghiamo i 5$ per vedere un filmato. Il film viene proiettato all’interno di un vero e proprio piccolo cinema. Il centro si trova in una posizione spettacolare, affacciato sul lago proprio di fronte al ghiacciaio. Un enorme iceberg passa lì vicino.
Piove e c’è un vento fortissimo.
Alle 13:10 andiamo via.
Ci fermiamo a fare qualche foto agli innumerevoli ghiacciai (purtroppo la vista è coperta in parte dalle nuvole, con il cielo sereno penso sia un posto spettacolare). Facciamo un salto a Girdwood e proviamo ad andare alla Crow Creek Mine (per arrivarci occorre percorrere 3 miglia di strada non asfaltata), dove si trova anche un campeggio.
La miniera (10$ per entrare oppure 20$ x fare prove di setacciatura) non ci convince molto e decidiamo di andare via. Alle 14:15 siamo di nuovo per la Seward Highway. All’inizio del Turnagaim Arm avvistiamo alcuni beluga e li riusciamo a seguire in macchina per più di ½ ora fermandoci ai vari view point. Passano nuotando e aiutati dalla corrente sono risultano velocissimi. Poi, arrivati a Bird View li perdiamo di vista. Non sappiamo se si sono fermati o se sono solo più lontani dalla costa. Proviamo ad aspettare un po’ ma niente. Nel frattempo proviamo a far asciugare la tenda al vento.
Alle 16:15 siamo ad Anchorage e facilmente troviamo l’ostello, l’Alaska Backpacker Inn, prenotato tramite booking.com.
Facciamo il check-in e andiamo nella nostra camera (1 letto a castello e frigo). Proviamo a fare il check-in per il volo ma non riusciamo a stampare. Poi ci facciamo una doccia (la seconda del ns viaggio…). Il phon mi va lentissimo e ci metto un sacco ad asciugarmi i capelli. Alle 20:00 usciamo.
Arriviamo a piedi in centro, che si trova lì vicino.
Non c’è molto da vedere. Decidiamo di fermarci a mangiare al My Thai, lungo la 4th.
Prendiamo entrambi noodles con pollo e verdure, trasparenti per Ale e all’uovo per me. Birra Thai e acqua. Buono. Torniamo in ostello. Prepariamo un po’ gli zaini e andiamo a dormire.
Domenica 17/08/2014
Sveglia alle 7:30. Colazione (la cucina e la sala comune si trovano al piano interrato), prepariamo gli zaini e prima delle 9 siamo fuori. Arriviamo a piedi a Ship Creek dove ci sono un sacco di persone che pescano anche se noi nn vediamo passare neanche un salmone dal ponte. Poi passiamo un attimo all’Ulu factory (dove fabbricano e vendono le famose mezzelune di legno alaskiane) e all’Alaska Geographic. Poi torniamo in ostello, mettiamo gli zaini in macchina e facciamo il check-out. La tipa ci fa stampare le carte d’imbarco (anche se poi la cosa si rivelerà inutile). Andiamo in centro e parcheggiamo la macchina (a pagamento) e andiamo a fare un giro al 4th Avenue Market place. Ale si compra un salmone di legno. Ci prendiamo anche una porzione di salmone con insalata (e mozzarella) da portare via.
Facciamo benzina lungo la strada per l’aeroporto e alle 12:30. Lasciamo l’auto. Facciamo il check-in e dopo i controlli che scorrono piuttosto veloci andiamo a fare un giro. Poi ci prendiamo un hamburger (Ale) e un gelato (io). Alle 15:35 il volo parte, in orario.
Lunedì 18/08/2014
Alle 11:10 atterriamo puntualmente a Francoforte. Il volo per Bologna parte un po’ in ritardo, alle 13:10 anziché alle 12:30. Arriviamo alle 14:40. Ritiriamo i bagagli e ci vengono a prendere quelli del parcheggio. Alle 17:10 siamo a casa.